Cure colturali

  • Cure colturali

    Cure colturali


    Controllo degli infestanti                                  


    Le erbacce vanno in competizione con gli ortaggi sottraendo loro               

    acqua, nutritivi e luce. Quando le piantine dell'orto sono anocra 

    piccole  possono essere letteralmente soffocate dagli infestanti, 

    che spesso hanno uno sviluppo più veloce. Il periodo più impegnativo

    dell'anno è la primavera, quando le abbondanti piogge e i primi caldi 

    stimolano la crescita degli infestanti. In questi mesi bisogna tenere 

    sotto costante controllo l'orto passando spesso a pulire intorno alle 

    piante e in mezzo alle file. Se gli infestanti non vengono rimossi 

    regolarmente non solo ostacolano la crescita degli ortaggi ma possono 

    presto andare in seme e riprodursi, diventando così sempre più 

    numerosi, fino a ricoprire completamente le colture.


    In un orto biologico il controllo degli infestanti avviene molto spesso   

    attraverso il diserbo manuale. Sulla fila è possibile tirare via le 

    erbacce a mano, facendo attenzione a rimuoverle con la radice, 

    oppure con una piccola zappa. Tra le file, negli spazi più larghi, è 

    possibile aiutarsi con una zappa più grande o con un motocoltivatore. 


                                                                                                                                    Diserbo tra le file con zappa 


    Per prevenire la crescita intorno alle piantine un metodo efficace è la pacciamatura. Molti materiali (sia organici che inorganici) possono essere usati per coprire il terreno. Tra gli esempi abbiamo il cippato di legno o di corteccia, terriccio di foglie, letame ben maturo, tappeto vecchio, foglio di plastica. La pacciamatura ha molti effetti benefici –fornisce nutrimento alle piante, trattiene l'umidità, elimina le erbacce, forma una barriera contro i semi di infestanti, isola dal freddo invernale le radici e le cime delle piante vulnerabili. Il giusto momento per pacciamare dipende dalla varietà della pianta. Il periodo migliore è fine inverno o inizio primavera. In questo modo la pacciamatura tratterrà l'umidità e ciò eviterà un rapido essiccamento del terreno in estate.


    Come fare:

    • Assicurarsi che il luogo sia privo di infestanti e il terreno umido.

    • Annaffiare se è necessario perché sarà difficile inumidire il terreno sotto uno strato di pacciamatura.

    • Riempire una carriola con il materiale scelto e spargere con un badile uno strato di 5 cm intorno alle piante o su tutto il terreno, lasciando un piccolo spazio intorno agli steli delle piante.

    • Rastrellare per rifinire il livello.


    Controllo dei parassiti e delle malattie


    Per contrastare efficacemente gli insetti dannosi bisogna riconoscerli con certezza. Esistono vari metodi di lotta biologica, come l'utilizzo di insetti antagonisti, di batteri o di macerati vegetali. Puoi trovare una lista completa degli insetti nemici dell'orto e di come combatterli in modo naturale alla pagina https://www.ortodacoltivare.it/nemici/insetti.html.


    Le malattie più comuni delle piante possono avere origine funginea, batterica o virale.


    Malattie funginee o crittogamiche


    Quando si tratta di malattie provocate da funghi o muffe, non c’è possibilità di guarigione per la pianta ma si può circoscrivere il danno eliminando le parti malate e trattando quelle sane.

    Cura: Contro le malattie funginee in agricoltura biologica si usano principalmente due anticrittogamici: rame e zolfo. Sono prodotti che proteggono le parti che coprono, questo vuol dire che la ricrescita della pianta lascia esposte alcune sue parti. Un rimedio naturale che si usa soprattutto a scopo preventivo è il decotto o macerato di equiseto, facile da produrre raccogliendo quest’erba spontanea.

    Prevenzione:Le malattie fungine proliferano in condizioni di umidità. La migliore prevenzione è infatti una corretta lavorazione del terreno dell’orto, che deve essere drenante. Evitando i ristagni d’acqua si prevengono la maggior parte delle malattie crittogamiche.

    Rotazione colturale. Le spore di alcune muffe restano nel terreno anche per alcuni anni. Quindi è importante fare attenzione nella rotazione delle colture a non coltivare lo stesso ortaggio sul terreno dove è stato colpito. Una pulizia adeguata delle attrezzature permetterà di non trasmettere la malattia funginea tramite gli attrezzi da orto. Alcune delle malattie funginee più diffuse sono il fusarium, la peronospora e l’oidio.


    Malattie batteriche


    Nelle malattie provocate da batteri, se si riesce ad eliminare i batteri è possibile risanare la pianta. Nell'agricoltura biologica le batteriosi si combattono con trattamenti di rame.


    Virosi


    Si tratta di malattie portate dai virus, che spesso si trasmettono da pianta a pianta tramite gli afidi o altri insetti. Non c’è possibilità di curare la pianta, solo di circoscrivere l’infezione, facendo attenzione anche a non ripetere la coltura l’anno successivo nella stesso posto perché potrebbe ripresentarsi il problema. Spesso le virosi si trasmettono tramite gli attrezzi dell’orto, per cui se riscontriamo una pianta malata occorre fare molta attenzione e disinfettare le forbici usate per potarla o il coltello usato per le raccolte.


    Per ulteriori approfondimenti sulla difesa biologica visitate la pagina https://www.ortodacoltivare.it/nemici.html dove si parla anche di animali selvatici dannosi, oltre gli insetticidi naturali, trattamenti bio e macerati vegetali.


    Raccolta


    Ecco quali sono gli ortaggi di stagione e cosa si può cogliere nell’orto mese per mese. Ricordatevi che i peridi di raccolta possono variare in base alla posizione geografica, all'altitudine e al microclima.


    • Gennaio-febbraio: le bietole, la barbabietola, alcuni tipi di insalata (p.e. la catalogna), l’indivia, il radicchio, la rucola,praticamente tutti i cavoli (cavolfiore, cavolo rapa, cavolo cappuccio, broccolo, cavolini di Bruxelles, cavolo verza), finocchi, sedano rapa, pastinaca, spinaci, ravanelli, carote, cime di rapa, scorzonera e scorzobianca, porri, zucca. Ci sono poi varie erbe aromatiche come rosmarino e salvia il cui raccolto si prolunga per quasi tutto l’anno.

    • Marzo: nelle zone più fredde si raccolgono ancora ortaggi invernali come cavoli, pastinaca, finocchi, porri e ancora qualche zucca. Continuano spinaci, cime di rapa, carote, ravanelli, le varie insalate in coltura protetta e le già citate aromatiche. Nelle aree più calde si aggiungono cipolle, aglio, barbabietola, carciofi, patate.

    • Aprile: è un mese di passaggio: troviamo nell’orto gli ultimi ortaggi invernali (finocchi, porri, spinaci e cavoli), continuiamo con carciofi, aglio e cipolle e con tutte quelle colture che si seminano scalarmente e che possono essere coltivate in tunnel:  rucola, lattuga da cespo e da taglio, carote, ravanelli, prezzemolo. Arrivano già i primi ortaggi primaverili come i piselli e iniziano a spuntare anche le bietole e il rabarbaro.

    • Maggio-giugno-luglio: In questi mesi abbiamo a                          

         disposizione la maggior parte degli ortaggi che 
         arrivano a maturazione tra primavera ed estate: aglio,
         cipolle, carote, ravanelli, bietole, rucola, radicchio,

         lattuga, spinaci, piselli, asparagi, patate, prezzemolo.

         Iniziamo a trovare le prime melanzane, pomodori, fagiolini,

         zucchine e cetrioli. Si aggiungono con l’arrivo dell’estate 

         peperoni, fagioli, zucche e meloni. Ci saranno poi a disposizione

         quasi tutte le erbe aromatiche, dall’erba cipollina alla salvia, 

         passando per menta, timo, rosmarino e basilico.


    • Agosto: troviamo nell’orto le angurie, le barbabietole, il sedano, zucche e zucchine, broccoli, cetrioli, peperoni e peperoncini piccanti, pomodori, melanzane, alchechengi, fagioli, patate e cipolle

    • Settembre: gli ultimi ortaggi estivi: peperoni, melanzane, peperoncini, pomodori, zucche e zucchine. E' il momento per raccogliere molte aromatiche, in particolare il basilico.

    • Ottobre: nelle zone più calde continuano zucchini, zucche e cetrioli, e gli ultimi peperoni e melanzane, mentre altrove iniziano ad arrivare gli ortaggi autunnali: i cardi, i finocchi, le crucifere (i vari cavoli e cavolfiori), alcune insalate (lattughe, rucola, valerianella), carote, spinaci, e ravanelli.

    • Novembre-Dicembre: sono i mesi più poveri di varietà, esistono comunque diversi ortaggi invernali che possiamo raccogliere in questi mesi freddi. Inoltre possiamo aiutarci proteggendo le colture con teli o tunnel freddi: troviamo nell’orto carote, ravanelli, lattuga, spinaci, rape, cicorie, le varie specie di cavoli, tutte verdure resistenti che non temono l’inverno, nonché gli ultimi finocchi prima dell'arrivo delle temperature più rigide.


    Per consigli sulla raccolta visita la pagina https://www.ortodacoltivare.it/coltivare/raccogliere-come-quando.html"


    Ecco nei dettagli il calendario delle raccolte mese per mese.


    Per avere un raccolto costante tutto l'anno è necessario scegliere delle varietà in base al loro periodo di maturazione (degli stessi ortaggi di solito si trovano varietà precoci o tardive) e programmare bene le semine e i trapianti. Ecco il calendario completo dei lavori nell'orto.


    Alcuni link utili sull'agricoltura naturale:

    www.comefareorto.com

    coltivarcondividendo.blogspot.com

    www.ecologiaambiente.com